http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2140034
"Secondo Stéphane Kerkhove di Agir pour l'Environnement è vero che non si può affermare con certezza che il WiFi è pericoloso ma esisterebbe una relazione tra quel genere di emissioni e quelle di un forno a microonde."
Ma anche questi di 'ste associazioni, le dicessero chiare le cose!
"Esisterebbe una relazione", è l'uso del condizionale che mi sembra assurdo: o c'è o non c'è, e di che tipo è?
Una relazione c'è: la frequenza di funzionamento (2.4-2.5 Ghz). Come risposto dal capo ufficio stampa del Comune di Parigi, però, ben altra cosa è la potenza, generalmente tra i 0 e i 100 mW (milliwatt) per l'802.11g, tra gli 800 ed i 1200W (watt) il forno.
Al posto di tante chiacchiere si sarebbe potuto cominciare uno studio serio già anni fa (vista l'affinità in frequenza dei due strumenti) per capire se, nel lungo periodo, vi sia un riscaldamento dei tessuti (NEL LUNGO PERIODO, stendiamo un velo su "Non ho mai notato onde di calore vicino a dei terminali WiFi" che fa ridere).
My two cents: ...e le antenne a microonde che si usano per i più vari scopi (uno su tutti la trasmissioni dei servizi televisivi dalle troupe in remoto alla sede centrale)? E la gente che vive vicino agli stabilimenti RAI?
Mah.. (ma quanti post di questo blog finiscono con mah?)
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