Segnalo quest'articolo da www.businessonline.com a firma di Leandro Agrò.
Lo trovo molto interessante perchè propone una soluzione ad una situazione problematica che ho avuto modo di osservare poco tempo fa, per fortuna non essendone coinvolto direttamente: la gestione di un progetto Web in un'azienda o soggetto che si occupa di tutt'altro, ma che impiega un gran numero di persone divise in aree, si trova a dover rappresentare le istanze di tutti i dipartimenti, risultando spesso in un'incoerenza di obbiettivi che spesso si concreta in una presenza digitale disordinata, poco utile e perdipiù esteticamente mediocre. Manca, per dirla in sintesi, un punto di vista privilegiato, globale ed unificante sul progetto nel suo insieme, sul suo ciclo di vita complessivo, o Lifecycle.
Il metodo Zefer, rivisitato dal nostrano Agrò, pur essendo vestigia di una società di business consulting del tempo delle dotcom ormai defunta, rappresenta un interessante tentativo di dare sostanza al contributo di ognuno: similmente alla task analysis "fatta coi foglietti", in cui tutte le possibili azioni di un utente ipotetico vengono segmentate proceduralmente, consentendo di trovare eventuali "buchi" in un'interfaccia, si prepara un cartellone in cui le colonne rappresentano le fasi del progetto,
-ENVISION, fase in cui si crea il documento di Brief che raccoglie TUTTE le istanze a cui il sito dovrà rispondere e che tiene conto soprattutto della strategia aziendale, del posizionamento sul mercato, dei tipo di target, del brand, etc
- ARCHITECT, fase in cui i progettisti devono "tradurre" le direttive del brief in una serie di attività concrete e ben pianificate ed orchestrate. Ad esempio, in questa fase vanno: redatti ed organizzati i contenuti; individuate le opportune soluzioni tecniche; scelte le features di dettaglio; regolamentati tutti i processi che porteranno -nelle fasi successive- alla realizzazione del sito.
- BUILD, fase di realizzazione tecnica
- LAUNCH, fase di lancio del sito (determinante per il successo dello stesso che vi sia una opportuna azione di marketing e comunicazione)
- MANTEINANCE, fase di mantenimento in cui va previsto un opportuno meccanismo di "evoluzione".
mentre le righe, in numero variabile,
rispondono al tentativo di "bilanciare" i diversi contributi: "tecnici", "strategici", di "design", sia per competenza che per fase di sviluppo del progettoe sono destinate a contenere dei post-it con i suggerimenti e le istanze di tutti i soggetti che ne abbiano necessità. Questa ripartizione aiuta a vedere il progetto come processo iterativo e ripartito organicamente tra tutte le aree interessate.
Completa lo strumento una timeline con scadenze e milestone.
Anche se questa rappresentazione NON rappresenta un GANTT di progetto (che è invece uno dei documenti che va prodotto in fase di "architect") esistono "n" occorrenze per le quali è' il caso di porre una annotazione sulla linea del tempo. Così come può essere utile COLLEGARE POST-IT appartenenti a fasi diverse del progetto, per evidenziarne il legame e la necessità di far collaborare le persone coinvolte nelle diverse fasi.
Buona lettura!
Nessun commento:
Posta un commento