mercoledì 9 luglio 2008

L'Androide sta arrivando..


Torno a scrivere un post dopo quasi un mese, così da aver perso, probabilmente, l'unico lettore di questo blog -_-

Ammetto di essere un detrattore dell'iPhone, più per ragioni "politiche" che per altro (alla fine è un aggeggio bello e divertente, e, come tutte le cose fatte da Apple negli ultimi anni, ha una personalità); come sa chi mi conosce, sono anche un acceso sostenitore dell'open-source, e perciò l'arrivo imminente di Android mi attira non poco.
Nonostante ciò la carenza di tempo ed energie che mi affligge ultimamente mi aveva tenuto lontano dall'informarmi approfonditamente sulla questione; certo, quel po' che avevo visto non mi aveva convinto per nulla sullo "stato dei lavori", ma sapevo che presto sarebbe emerso qualcosa di goloso.
Ebbene, oggi mi imbatto questo [via /dev/random, via Linuxfeed], ad opera della The Astonishing Tribe (TAT), società svedese specializzata in Interfacce. È letteralmente sconvolgente quel poco che traspare dai video e dagli screenshot, innanzitutto per il fatto che i difetti dei video del CES sono completamente spariti. Interfacce fluidissime, per quanto molto simili, in certi momenti e per certi versi, a quelle del Symbian S60. La visualizzazione delle foto (truly awesome), i popup delle applicazioni, i movimenti di sfondi, menù ed icone, sono tutti incredibilmente belli (in effetti la quantità di eyecandy è davvero notevole), ed appaiono infarciti di piccole e grandi trovate in termini di "usabilità penninica" (ho intravisto un menu circolare al centro dello schermo).
E questo è solo una dell UI che presumo si stiano sviluppando su Android
Nel contesto della competizione con iPhone solo una cosa può giocare a svantaggio di Android, ed è uno dei fattori che hanno decretato il successo di Apple in tempi di PowerPc: l'unicità della piattaforma iPhone, condita dall'estrema sinergia hardware-software "spinta" da Jobs con la forte limitazione alle applicazioni di terze parti, garantisce alla casa di Cupertino un vantaggio notevole in termini di funzionalità generale e fascino del dispositivo. Dove la responsabilità ultima dell'integrazione di Android con i dispositivi fosse lasciata ai produttori, vista la mancanza di expertise di questi ultimi, e vista la risibile integrazione di Windos Mobile con le piattaforme hardware esistenti, il risultato potrebbero essere una serie di accrocchietti carini ma awkward.
Mi chiedo, poi, come funzionerà l'abbinamento tra interfacce/software e produttori. Per dirla in modo semplice e con un esempio: cosa troveranno i fortunati acquirenti di un HTC Dream? Quanto sarà possibile customizzare il software e l'interfaccia? E cosa ci sarà su dispositivi di altri produttori? In fondo dubito che qualcuno possa anche solo pensare di vendere cellulari senza sistema operativo, e dubito ancor più che Google non stia facendo tutto ciò per aggiudicarsi tanti begli accordini con i produttori di Hardware....Staremo a vedere cosa tirerà fuori la grande G.
Non dimentichiamo poi che, a prescindere dall'entusiasmo per il pregevole lavoro della TAT, l'apertura del codice di Symbian, Ubuntu mobile, ed il lancio (imminente?) della Touch UI da parte di Nokia rendono lo scenario competitivo dei sistemi operativi per mobile alquanto variegato ed interessante......e l'avvento delle picoITX mi dice che lo scenrio sta per cambiare ulteriormente...
Di Windows Mobile non ne parlo: ammetto di non averlo usato a fondo, ma da quel che sento, vedo e aiuto con i miei colleghi e capi con HTC non deve essere niente di che...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Senz'altro androyd darà spettacolo, però bisogna sempre pensare che google fino ad ora non si è mai distinta per stile... Per utilità si, ma per stile proprio no.
Per cui un oggetto come un cellulare, in cui gli utenti si aspettano di trovare quel tocco accattivante, elegante o spassoso, non credo che made in Google possa riscuotere il successo di un iPhone.
Per carità, io ci spero, visto che nel consorzio c'è anche mamma Motorola ed io lì lavoro...

bongfactory ha detto...

Ma li hai visti i video della TAT? Lo sviluppo open (checché ne dica punto informatico http://punto-informatico.it/2358857/PI/News/Symbian-vuole-Google--ma-Google-teme-gli-sviluppatori/p.aspx) IMHO apre le porte ad un sacco di sviluppatori di interfacce (ché oggi come oggi fiorsicono come funghi).
Poi Google ha una certa vocazione al minimalismo, su questo non si discute, ma non lo vedrei come un limite, francamente. Il problema è solo che ci vuole un'attenta regia per non perdere coesione e consistenza, magari stabilendo policy per l'inserimento di applicazioni nelle distribuzioni ufficiali (pur lasciando spazio al DIY), o linee guide per mantenere consistenti le interfacce, o ancora API pensate in maniera da "imporre" la conformità a certe direttive (chessò, il tasto esci sempre dallo stesso lato e cose così).
Lo sforzo organizzativo non è banale, e secondo me potrebbe essere la grossa falla nel ragionamento di Google